Una progettazione partecipata: gli attori per un nuovo parco
Un progetto tanto importante, impegnativo direi, per poter svilupparsi e concretizzarsi necessita ovviamente di una pluralità di attori, le cui riflessioni, volontà, capacità ideative e tecniche, senso del bene comune e della solidarietà siano posti al servizio di quell’obiettivo, la realizzazione di un parco dove si comunichi la diversità e si viva nel quotidiano l’inclusione attraverso il gioco, garantendone nel tempo la fruibilità.
Se da un lato l’ufficio tecnico comunale avrà il compito di seguirne tutto l’iter esecutivo, dall’altro potrà agire solo se di concerto con il Criba di Reggio Emilia, che si è dato il compito di coordinare idee e proposte di vari enti ed associazioni già operative all’interno del Parco del Noce Nero o nell’ambito cittadino.
A tal fine, si vede fondamentale la partecipazione della Biblioteca e del Centro sociale di Rosta Nuova, del cinema Rosebud e del CCR, dell’ Istuituto Comprensivo Pertini e della parrocchia di San Luigi, delle associazioni sportive Fides, Uisp e Reggio Tricolore, degli Architetti di quartiere e delle associazioni “Il giro del cielo”, “Durante e dopo di noi”, “Associazione di via Wibicky”, “Officina educativa”.
A Mary, autrice di Playground Around The Corner (il blog che racconta i parchi giochi in Italia e nel mondo), il compito ti raccontare il parco e, essendo che i protagonisti di questo parco saranno proprio i bambini, a Reggio Children l’invito a collaborare alla progettazione del parco ascoltando desideri e bisogni dei giovani fruitori del nuovo parco giochi inclusivo.