Nuovi interventi per migliore l’accessibilità della città
Oltre ai lavori di rifacimento della pavimentazione di piazza Prampolini per l’abbattimento delle barriere architettoniche, sono in corso di realizzazione sei diversi interventi sugli attraversamenti semaforizzati per adeguarli alle esigenze dei non vedenti e ipovedenti e un innovativo percorso tattile che collega la stazione ferroviaria al centro storico, sempre a favore di persone con ridotta capacità visiva.
I semafori a chiamata di viale Timavo (nuovo attraversamento vicino a porta Santo Stefano), di viale Timavo vicino al supermercato Esselunga, di viale Magenta, viale Piave (porta San Pietro), via Eritrea e viale Martiri della Bettola (all’incrocio con via Martiri di Soweto) vengono dotati dell’avvisatore sonoro continuo funzionale all’attraversamento dei pedoni non vedenti. Il sistema, attivabile tramite sfioro dell’apposito pulsante, sarà in funzione dalle 7 alle 23.
E’ invece in via di completamento la posa del percorso tattile che consentirà ai non vedenti, dotati di apposito bastone, di muoversi in autonomia dall’interno della stazione ferroviaria di piazzale Marconi fino a Emilia San Pietro (all’altezza dell’inizio dei portici sul lato meridionale della via) lungo viale IV Novembre. Il percorso funziona grazie alla collocazione di lastre in plastica sagomate in grado di guidare gli utenti lungo l’itinerario grazie ai codici Lve (Loges vet evolution) in esse impressi. Le “mattonelle” sono caratterizzate da canaletti separati da barre in rilievo che, a seconda dell’orientamento, esprimono l’indicazione di direzione retta/curva o di arresto/pericolo. Il percorso inizia dall’uscita principale della stazione ferroviaria centrale (raccordandosi con il percorso a essa interno), si dirige verso via Eritrea, la attraversa e gira sul lato sud-occidentale di piazzale Marconi per poi immettersi in viale IV Novembre che viene percorso per tutta la sua lunghezza. L’itinerario prosegue attraversando viale Piave lungo la pedonale che costeggia piazzale Tricolore, attraversando poi viale Monte San Michele e quindi via Emilia San Pietro. Il percorso ha due possibili deviazioni all’altezza delle fermate del bus di piazzale Marconi per garantire la possibilità di servirsi del mezzo pubblico.
Le strade maggiormente trafficate, via Eritrea, viale Piave e via Emilia San Pietro sono inoltre dotate di sistemi semaforici pedonali di nuova generazione che si basano sull’emissione sonora per indirizzare al corretto attraversamento della strada. Chi è dotato del bastone elettronico potrà a breve usufruire di ulteriori informazioni poiché le piastre che vengono installate sono in grado di “parlare”, ovvero di integrare aspetto tattile e vocale: sotto ogni piastra è sistemato un tag a radiofrequenza che viene letto dal bastone e comunica nell’auricolare dello smartphone informazioni su servizi e negozi presenti lungo il percorso (farmacie, ambulatori, uffici pubblici, banche, locali di spettacolo, esercizi commerciali, etc.).
Il percorso e i semafori a chiamata di via Eritrea e di viale Piave vengono realizzati in collaborazione con l’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti di Reggio Emilia e il Criba, grazie a un finanziamento di 60mila euro del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, Direzione generale per la sicurezza stradale nell’ambito del “Bando per il finanziamento a favore dei Comuni per la realizzazione di attraversamenti semaforizzati adeguati alle esigenze dei non vedenti”, a cui si aggiungono 40mila euro di investimenti comunali. Circa 50mila euro l’investimento per la realizzazione degli altri impianti semaforici a chiamata.