Progettiamo con le scuole il nuovo Parco del Noce Nero
Ebbene sì, l’ idea di un parco giochi inclusivo al Parco del Noce Nero si sta concretizzando.
Lo testimoniano le proposte progettuali degli alunni della scuola primaria “Marco Polo”, coordinate dal CRIBA, che, evidenziandone criticità ed aspetti positivi, indicano soluzioni idonee a rendere veramente inclusivo quel loro spazio di vita e di gioco.
Gli alunni di quarta B prendono atto di pedonali sconnessi, di giochi in legno pericolosi e fatiscenti, di spazi inutilizzati, di zone degradate, cogliendo tuttavia le opportunità offerte dalla collinetta e dai tanti alberi presenti.
Le loro idee valorizzano gli aspetti naturalistici del luogo, prevedendo cestini per la raccolta di foglie, noci…, l’ utilizzo dei legni a terra per percorsi d’ equilibrio, fino alla casetta sull’ albero, sogno di ogni bambino.
Parlano di panchine, di nuove aree sportive, di una carrucola, d’ uno scivolo interrato sulla collinetta, fino a prevedere il riutilizzo di una casetta abbandonata dove una volta era situato il Centro Sociale.
Quella casetta diventa una ludoteca, un luogo per ritrovarsi fra amici, in cui organizzare letture, giochi da tavolo, festeggiare compleanni, con le mamme che a turno ne curano l’ apertura.
Non meno degni di interesse sono i “Pensieri” dei ragazzi del SEI, corredati da utili disegni, che arrivano a prospettare “la collina zen” come luogo dedicato al silenzio ed al relax, prevedendo tante altalene, giochi per diverse fasce d’ età, panchine a cerchio per chiacchierare meglio, percorsi sicuri per roller, pedoni, bici e carrozzine.
Se il parco dev’ essere di tutti, eccoli prospettare soluzioni per gli anziani, cui dedicano “un posto dove si radunano” con comode sedute.
Per chi abbia disabilità motorie o sensoriali, c’è chi prevede sensori rumorosi per indicare il percorso, “cartelli sonori” per avvertire di pericoli, uno scivolo più largo per chi sia in carrozzina, con un ascensore per arrivarne alla sommità, la possibilità di toccare, annusare, ascoltare per gli ipovedenti.
Per l’ illuminazione del parco, ecco un bicigeneratore!
Non meno interessanti, in termini di energia, le soluzioni degli alunni delle classi quinte, che addirittura hanno progettato e realizzato un piccolo pannello fotovoltaico per regalare l’ energia necessaria al Parco del Noce Nero.
Se poi al parco si volesse associare un logo, a quest’ aspetto hanno provveduto i ragazzi della scuola media.
Al loro lavoro verrà dedicato un prossimo articolo.