“Un sabato tutto per me”: un grazie ai volontari
Si è da poco conclusa l’ esperienza di “Un sabato tutto per me“, progetto che ha inteso offrire a ragazzi e giovani con disabilità l’ opportunità di trascorrere quattro sabati all’ insegna di nuove relazioni, di opportunità di incontro, di momenti sereni e costruttivi, del piacere di condividere emozioni.
Da sempre il sabato pomeriggio è stato vissuto, dai giovani, come un momento di libertà, da trascorrere in compagnia di amici, per quattro chiacchiere, una passeggiata in centro, magari una sosta in un bar a raccontarsi, a scambiarsi opinioni.
Con “Un sabato tutto per me” un gruppo di volontari, cui va tutta la nostra gratitudine, hanno dedicato i propri sabati a rendere significativi e “pieni” i sabati di giovani con disabilità.
Tante le proposte di attività mirate a rendere quel tempo insieme veramente “speciale”:
laboratori di lavorazione della creta e di disegno, una partita a bigliardino e due chiacchiere intorno al tavolo di un bar, attività più o meno semplici che i ragazzi volontari hanno supportato sempre con un sorriso e tanto entusiasmo.
Questi ragazzi sono stati il motore delle varie attività e hanno affiancato i ragazzi in tutti i loro progetti.
Al termine dell’iniziativa, i ragazzi volontari si sono incontrati e, per l’occasione, hanno trascorso ore al lavoro sul metodo del Caviardage, perché la parola o comunque l’ attitudine a comunicare trovassero espressione anche in questa circostanza.
Qui, in estrema sintesi, alcune nozioni di Caviardage: è sufficiente una pagina scritta di un libro (strappata o, meglio, fotocopiata…), si anneriscono le parole giudicate inutili, perchè non ci corrispondono e le parole rimaste diventano una frase, un testo poetico…
La pagina può essere decorata a piacimento, ottenendo così un prodotto personale, unico, per la soddisfazione dell’ autore.
Grazie, dunque, ancora ai volontari di questo progetto sostenuto da Reggio Emilia Città Senza Barriere, nell’ auspicio che l’ esperienza appena terminata veda scaturirne altre altrettanto importanti, e tali soprattutto per i giovani coinvolti.