Un weekend di grandi esiti per Reggio Emilia Città Senza Barriere
Due giorni dedicati al libro SENZA BARRIERE / LA CITTÀ DI TUTTE LE PERSONE, alla firma del Protocollo operativo Reggio Emilia Città Senza Barriere e al laboratorio in mostra IMMAGINARI BIZZARRI.
Si inizia venerdì 15 marzo alle 17:30 presso i Chiostri di San Pietro con la presentazione del libro SENZA BARRIERE / LA CITTÀ DI TUTTE LE PERSONE, un’ampia raccolta delle voci, delle azioni e degli effetti sulla città del progetto Reggio Emilia Città Senza Barriere. Il volume, realizzato da Comune di Reggio Emilia in collaborazione con le Farmacie Comunali Riunite, rappresenta un tassello fondamentale nella narrazione di uno dei principali progetti innovativi della città, mirato alla costruzione di una società più accogliente e consapevole delle differenze.
Il libro SENZA BARRIERE / LA CITTÀ DI TUTTE LE PERSONE offre una riflessione profonda e dettagliata sui dieci anni di lavoro del progetto Città Senza Barriere, volto all’abbattimento delle barriere fisiche e culturali per garantire la piena partecipazione di tutta la cittadinanza, anche quella più fragile.
Annalisa Rabitti, Assessora alla Cultura, Turismo, Pari Opportunità e Reggio Emilia Città Senza Barriere afferma: «quello che abbiamo avviato con Reggio Emilia Città Senza Barriere è un percorso ancora in divenire, non concluso, ma il fatto di averlo avviato e instradato è già un elemento di grande rilevanza. La disabilità non è una questione per persone adatte ai lavori: è un tema trasversale di una città che deve cambiare da tanti punti di vista. Iniziative come Reggio Emilia Città Senza Barriere devono guardare anche agli effetti che generano. Questo libro, che presentiamo a fine mandato, è proprio un punto fermo che mettiamo, nero su bianco, del cambiamento generato finora a partire dal 2015 dei servizi, dei sistemi di governance e dei comportamenti individuali e sociali per una città di tutte le persone.»
Nello stesso luogo, contestualmente alla presentazione del Libro, oltre 70 enti, imprese, associazioni e fondazioni del territorio, sottoscriveranno un nuovo Protocollo Operativo, che si aggiunge al Protocollo Inter-istituzionale già attivo dal 2022, per dare forma più precisa agli impegni che questi Enti, individualmente e collettivamente, si assumono per rendere Reggio Emilia sempre più una città senza barriere.
Andrea Capelli, Presidente Farmacie Comunali Riunite commenta al riguardo: “Reggio Emilia Città Senza Barriere ha saputo parlare a cittadinanza, enti e imprese di natura molto diversa, ha fatto sì che ciascuno si sentisse parte di un processo collettivo e chiamato a portare il proprio contributo. Per FCR è stata non solo una spinta a innovare i servizi di welfare già affidati dal Comune, ma anche l’occasione di approfondire le proprie politiche di servizio per la cittadinanza e di attenzione verso i propri lavoratori e lavoratrici. Reggio Emilia Città Senza Barriere ha offerto anche l’opportunità di avviare nuove significative collaborazioni, come quelle con le principali Istituzioni culturali reggiane con le quali, da anni, costruiamo progetti di welfare culturale e che sosteniamo nelle proprie attività.”
Sabato 16 marzo alle 17:30 a Palazzo dei Musei Civici di Reggio Emilia sarà la volta di IMMAGINARI BIZZARRI, il laboratorio in mostra dell’artista PAMCOC (Pamela Cocconi) realizzato insieme a un gruppo di otto persone con fragilità nell’ambito del progetto “Incontri! Arte e Persone” di Reggio Emilia Città Senza Barriere.
“Incontri! Arte e Persone” è un’iniziativa che coinvolge personalità della fotografia, dell’illustrazione e del design nella creazione di opere originali, attraverso il dialogo e la collaborazione con persone con fragilità, con l’obiettivo di promuovere l’inclusione sociale. Quest’anno, la collaborazione si ispira alle opere, alle campagne e alle provocazioni di Giulio Bizzarri, poliedrico creativo reggiano, attualmente in mostra fino al 23 marzo a Palazzo dei Musei.
L’evento di presentazione di IMMAGINARI BIZZARRI rappresenta un’occasione unica per immergersi in un mondo creativo e inclusivo, in cui le differenze diventano fonte di ispirazione e arricchimento reciproco. PAMCOC e il gruppo di partecipanti, composto da Agnese Aldini, Luca Barchi, Vitalie Caniscev, Valentina Coppellini, Valentina De Luca, Alberto Freddi, Licia Grandi e Valentina Ungaro, hanno lavorato intensamente alla costruzione di un “immaginario bizzarro”, contaminandosi e aprendosi a nuove prospettive e intuizioni.
«Disegno e scrittura sono stati i linguaggi espressivi principali per uscire dalla rigidità dei soliti schemi» spiega Pamela Cocconi, in arte Pamcoc. «L’originalità del lavoro di Giulio Bizzarri è stata l’anello di congiunzione naturale di questo percorso. La fantasia traccia i volti dell’invisibile e ci permette di trovare connessioni dove non ce ne sono. La fantasia è libertà allo stato puro, di conseguenza è un elemento fondamentale dell’esperienza umana. Il potere dell’immaginazione è uno strumento che può cambiare la realtà fuori e dentro di noi a tutte le età, infatti se non riesci a far comparire un coniglio dal cilindro, puoi sempre disegnarlo!»