Il parco del Noce Nero
Perché un parco giochi inclusivo al Parco del Noce Nero?
Quel parco è un tutt’uno con il quartiere che lo include, a ridosso della città storica, ma già di per sé “storico”, per l’ intraprendenza e la coesione sociale dei propri abitanti, che negli anni hanno saputo, in accordo con l’ amministrazione comunale, realizzare e tutelare un progetto capace di coniugare socialità, cultura, pratica sportiva, cura dell’ ambiente, volontariato.
Solo una comunità coesa può supportare progetti “forti”, solo una comunità inclusiva può abbracciare un’ idea e trasformarla in realtà.
Qui, dunque, al Parco del Noce Nero, sorgerà il primo parco giochi inclusivo della città di Reggio Emilia, il primo, tuttavia, di una serie che si auspica possa diffondersi nel territorio urbano ed extraurbano come l’ abbraccio d’ un gigante buono.
Ma poiché nulla nasce per caso, il Parco del Noce Nero è il luogo ideale perché già il suo nome evoca un albero, ed un albero diverso da quelli del nostro immaginario:
è un albero che produce frutti differenti da quelli comunemente conosciuti, ma non per questo meno preziosi, è una specie rara alle nostre latitudini, ma non per questo meno riconoscibile, è un albero, e come tale accoglie fra le proprie fronde la vita animale e vegetale, tutelandola rispetto all’ esterno.
Il Noce Nero rimanda dunque all’ idea d’ un abbraccio sicuro e tenace, che è quello che il parco giochi inclusivo offrirà a tutti i bambini che lo frequenteranno, non uno di meno.
Mary Franzoni – racconto parchi giochi in Italia e nel mondo