Prepariamoci ad una Notte di Luce
La sera del 3 dicembre, dalle 18 alle 22, le luci, già prenatalizie, di diversi punti del Centro Storico di Reggio Emilia si spegneranno e, come per magia, lasceranno il posto a quelle più soffuse di centinaia di candele e lanterne.
D’ un tratto, alla luce abbagliante, a volte intermittente, frastornante, eccessiva, se ne sostituirà una avvolgente, pacata, tenue, a scandire gli affacci di edifici laici e religiosi, le vetrine di negozi e bar, gli interni di cortili, i perimetri delle piazze del cuore storico della città, facendo affiorare alla mente nostalgie di poesie dell’ infanzia
“Le pie lucerne brillano intorno, qua sulla strada, là sulla siepe, sembra la terra prima del giorno un piccoletto grande presepe.”
Le luci delle candele sveleranno il volto di una città dalla dimensione più raccolta e vicina alle persone, più propensa all’ ascolto ed alla riflessione, ne riveleranno il senso di essere comunità, la comunità dei Reggiani, che sa essere vicina ai più fragili, che accoglie la diversità facendone un punto di forza, che oppone all’ oscurità dell’ indifferenza la luce avvolgente della solidarietà e dell’ inclusione sociale.
Sarà , dunque, una” Notte di Luce”, per riflettere sul valore, anche sociale, della disabilità e dell’ inclusione, quella del 3 dicembre, “Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità”, in concomitanza con altri eventi , spettacoli manifestazioni sportive sul tema, in calendario dal 20 novembre al 17 dicembre, in città ed in altri luoghi della Provincia.
Tuttavia, come ogni magia, anche questa necessiterà di fate e maghi buoni per prender forma.
Sono oltre 140 i volontari che già si stanno preparando ad allestire, spegnere, accendere, trasportare, collocare, sostituire.. per trasformare il cuore di Reggio nella più suggestiva “Notte di Luce”.
Uomini e donne, giovani e anziani, residenti e non..
sono tante le persone che hanno partecipato agli incontri organizzativi e che hanno offerto il loro contributo per predisporre l’evento.
Un evento dedicato all’inclusione, all’integrazione, di cui, ancora una volta, Reggio Emilia si fa promotrice.
L’evento coinvolge anche tanti bambini appartenenti ad alcune scuole reggiane.
Qui il racconto relativo alla loro preparazione all’evento.